cerchiamo di dare una certa linearità alle argomentazione in modo da raggiungere lo scopo senza troppa difficoltà
Si diceva di iniziare da un riscontro di dati esistenti in modo da poter predisporre e valutare gli interveni fattibili ed anche economicamente accettabile .
A far data dal 01/07/2013 in virtù dell’articolo 19 del Dl 6 luglio 2012, n. 95 recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” (cd. “Spending review”), che introduce espressamente “l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi” tra le funzioni fondamentali dei Comuni, cui si applicano le norme del Patto di stabilità interno ex Dl 78/2010, dovrebbe essere possibile la cosidetta "sprovincializzazione" dei rifiuti, questo non vuol dire che sia legale per il momemnto la delibera di svingolo da irpiniambiente ma attualmente sarebbe possibile la semplice delibera di "programmazione" , anche analizzando la sentenza del TAR di Salerno che ha respinto si il ricorso di Ipirniambiente contro il Comune di Atripalda motivando in sostanza che l’atto del Comune è di natura puramente progettuale, finalizzato a ridurre i costi e ad aumentare l’efficienza del servizio.
Ribadendo che il piano industriale di irpiniambiente era già vecchio prima di partorirlo il concetto adesso da analizzare è il percorso da perseguire finalizzato alla migliore/etica/economica/ R R R possibile dei rifiuti. Per fare questo bisogna ovviamente analizzare tutti i dati disponibile e redigere insieme il "progetto" proposta che NON POTRANNO RIFIUTARE

Volendo iniziare ad esempio proprio da Solofra i dati per il memento disponibili da parte della provincia di Avellino su RSU sono relativi al monitoraggio 2008 :
Comune Solofra
Numero Abitanti: 12226
Prodotto totale (ton) 4640,84
Prodotto indiff. (ton) 2514,88
Prodotto diff. (ton) 2125,96
Prod. Procapite (kg) 379,59
differenziata 54%
i dati comune per comune sono rilevabili al seguente link : http://opr.provincia.avellino.it/common/RaccDiff.aspx
per quanto concerne ipriniambiente il rapporto con i comuni è regolato con un canono stabiliti in virtù dei dati RSU e dallo stesso è , se non diversamente deliberato dal comune, escluso lo spazzamento.
Non risulta esserci nessun dato che faccia pensare alla possibilità per il singolo comune di avere vantaggi dalla raccolta differenziata e peggio sarà con l'introduzione della TARES.
In allegato files relativi ad irpiniambiente